Presa la banda di rapinatori di gioiellerie

In manette due uomini e una donna. Sono gli autori del colpo all'oreficeria Simionato

STRA. "Li abbiamo presi prima che colpissero di nuovo. Sono molto pericolosi". Il prossimo colpo, infatti, era in programma proprio per oggi, in una gioielleria di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo. Ma ieri i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di due uomini e una donna che i carabinieri di Venezia ritengono essere gli autori della violenta rapina alla gioielleria Simionato, in centro a Stra. Quella volta, il 3 gennaio scorso, i tre uomini si erano presentati da Gianni Simionato chiedendo di vedere alcuni anelli. I tre arrestati sono Nunzio Carraturo, 68 anni, arrestato a Bergamo, e Rino Cacace, 42, e la fidanzata Samantha Sarcina, 41, arrestati a Milano. Un quarto uomo - il terzo entrato nella gioielleria di Stra - è ricercato. La donna aveva il compito di fare il palo. 

Non erano facce nuove: si erano presentati prima di Natale e avevano versato un acconto. Il gioielliere credeva che fosse il viatico di un affare, ma in realtà si trattava solo della scusa per potere visionare il luogo e la merce. Poi si erano ripresentati, lo avevano picchiato, legato e se n'erano andati prendendo letteralmente tutto, compreso il sistema di videosorveglianza con le immagini del colpo.

I carabinieri di Chioggia e i colleghi di Venezia hanno iniziato le indagini, trovando una pistola dimenticata da uno dei banditi. Una traccia che ha permesso di risalire a uno dei componenti. Ma fondamentale è stata la collaborazione dei cittadini, due dei quali hanno preso il numero della targa sulla quale sono scappati i rapinatori, una Citroen Xsara intestata alla figlia di Carraturo, e una ragazza che aveva notato e aveva la presenza della donna nei pressi della gioielleria.

Il video della rapina alla gioielleria Simionato

I carabinieri, per due mesi, hanno monitorato i loro spostamenti e hanno ascoltato le loro telefonate: gli investigatori si sono resi conto che il gruppo aveva pianificato altri tre colpi: oltre a quello nella gioielleria del Bergamasco, prevista per oggi, altri due a Casale Monferrato e a Lodi. I militari hanno quindi deciso di intervenire ieri, prima che la banda entrasse in azione.

L'arresto di uno dei banditi autori della rapina di Stra

Come emerge dalle intercettazioni il gruppo era solito fare dei sopralluoghi nelle gioiellerie, spesso accompagnati da bambini, facendo dei piccoli acquisti, così da conquistare la fiducie delle loro vittime. Carabinieri e procura, nel presentare l'operazione, hanno voluto evidenziare l'aiuto prezioso fornito da cittadini che, invece di svoltarsi dall'altra parte, come spesso accade, sono stati attenti e hanno fornito indizi preziosi ai carabinieri. I tre rapinatori sono ora in carcere, e saranno interrogati nelle prossime ore.

 

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