Premio Archimede: ottanta prototipi di giochi in mostra a San Leonardo

VENEZIA. Il gioco, per fortuna, ormai anche in Italia non è più considerato solo un passatempo per bambini ma una attività che aiuta a sviluppare le capacità cognitive ed insegna a ragionare anche al di fuori dei consueti schemi. A dimostrarlo, il successo di manifestazioni come il Modena Play o Lucca Comics and games, che da anni registrano regolarmente il tutto esaurito.
Ma Venezia, in questo, non è da meno e, grazie al premio Archimede, da anni ospita le migliori menti della realtà ludica non solo nazionale per una sfida a chi, partendo dal nulla o quasi, è riuscito a realizzare il miglior prototipo inedito.
Quest’anno il premio Archimede, che dal 1992 è dedicato ad Alex Randolph, uno dei suoi fondatori e maestro assoluto dell’arte di creare giochi che aveva fatto proprio di Venezia la sua casa e spesso la sua fonte di ispirazione, ha il suo clou oggi a partire dalle 10 nella sala San Leonardo (Rio Terrà San Leonardo, Cannaregio 1584) dove, dopo una selezione che ha visto passare alle fasi finali solo i migliori, alla presenza e con i voti dei responsabili delle principali case editrici del mondo, verranno proclamati i vincitori.
Sono ottanta i prototipi finalisti, che variano dal prodotto fantasy al gioco di carte al progetto pensato esclusivamente per i bambini, e provengono da tutto il mondo, con ovvia prevalenza dell’Italia, ma anche Austria, Germania, Francia, fino ad arrivare agli Stati Uniti (ma in una delle ultime edizioni ci si era spinti anche al Giappone).
Per tutti, la possibilità di conoscere i giurati (Ravensburger, Asmodeé e molte altre case editrici di livello mondiale) e di capire pregi e difetti del proprio gioco, per poi magari migliorarlo. Nel passato, infatti, gran parte dei vincitori (ma anche qualcuno non segnalato dalla giuria) è stato poi prodotto con successo, buon ultimo quel Marco Polo che, proprio come il viaggiatore di riferimento, è partito dal successo a Venezia per poi trionfare nelle principali competizioni europee.
«Il Premio Archimede» spiega Dario De Toffoli, organizzatore e uno dei principali esperti di cultura ludica in Italia «è un’iniziativa tesa a una più generale valorizzazione dei valori culturali e sociali del gioco, in contrapposizione al dilagante fenomeno del gioco d’azzardo Un evento unico nel suo genere per la città di Venezia e dal prestigio sempre crescente».
Oggi, dalle 10, sarà possibile vedere in mostra gli 81 prototipi finalisti ed assistere alla premiazione in diretta alle 16, vero e proprio “gioco nel gioco” dato che le votazioni della giuria, segrete fino all’ultimo e con 10 segnalazioni da 1 a 10 punti, saranno rivelate in diretta. Per i vincitori, la possibilità di vedere realizzato il proprio prototipo a livello professionale e la soddisfazione di aver magari battuto, nel corso di una delle partite di prova, qualche autore ben più affermato. Perché, in fondo, si tratta pur sempre di un gioco. –
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