Premio a Massaro il re degli occhiali “made in Mirano”

MIRANO. La premiazione del “Miranese dell’anno” diventa la giornata dei miranesi che ce l’hanno fatta. Come annunciato, il premio è andato al designer degli occhiali Piero Massaro che ieri, nel corso...

MIRANO. La premiazione del “Miranese dell’anno” diventa la giornata dei miranesi che ce l’hanno fatta. Come annunciato, il premio è andato al designer degli occhiali Piero Massaro che ieri, nel corso della cerimonia che ha avuto Lello Arena come ospite d’onore, ha parlato di successo determinato dalla passione. Un altro imprenditore miranese, Marco Bonato, ha raccontato la sua personalissima vittoria contro il tumore. Gli stimoli positivi, insomma, non sono mancati. Massaro, una vita nell’abbigliamento d’alta moda, è diventato il re degli occhiali di classe. Dopo aver lavorato per Ferrè e Rocco Barocco, approda a Bugatti e si inventa di applicare l’esperienza sartoriale agli occhiali. Non più protesi per la vista, ma design puro che oggi piace e vende in tutto il mondo. L’idea e il progetto nascono a Mirano, il prodotto in Cadore. «Ho iniziato quasi per caso, 13 anni fa», spiega, «due anni dopo è nata una linea mia e della mia compagna Roberta. Una sfida: all’inizio abbiamo rischiato, volevo scommettere con me stesso e su un prodotto italiano. Potrei mettere viti cinesi nei miei occhiali e nessuno se ne accorgerebbe. Ma certi lavori noi italiani li facciamo meglio». Bonato, che imprenditore lo è come Massaro, ha raccontato la sua battaglia quotidiana sui social network, ha scritto un diario, ora diventato il libro “Cancro? Ma se sono dei gemelli”. «L’ho fatto per mia figlia e mia moglie», spiega, «chi è malato di solito tace, io ho voluto condividerlo e spero che altri lo facciano. Resto convinto di vincere io, alla fine, non lui». (f.d.g.)

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