Nuova Pansac, cresce la rabbia tra gli operai

MIRA. Dopo l’arresto dell’ex patron Fabrizio Lori per bancarotta, accusato di aver dilapidato 40 milioni per fini personali, cresce la rabbia tra gli operai della Nuova Pansac ai cancelli degli stabilimenti di Mira e Portogruaro. I commenti degli operai sono unanimi: «Lori ci ha rovinato la vita, se le accuse sono fondate deve restare in galera>. La Cgil è pronta a costituirsi parte civile in un eventuale processo. A Portogruaro i sindacati mettono in guardia: no allo smantellamento degli impianti.
Il nucleo speciale di Polizia valutaria della Guardia di Finanza ha arrestato per bancarotta fraudolenta l’ex patron del Mantova Calcio, Fabrizio Lori, già a capo del gruppo Pansac. Il 44enne è ritenuto responsabile del «buco» finanziario da circa 40 milioni di euro procurato ai danni delle società del gruppo Pansac, un tempo leader nel settore della lavorazione delle materie plastiche, ora in amministrazione straordinaria.
In particolare, le Fiamme Gialle si sono concentrate sui rapporti fra le società «Nuova Pansac« S.p.a e «Pansac International« S.r.l. - dichiarate insolventi dal Tribunale di Milano nel dicembre del 2011 ed attualmente in amministrazione straordinaria - e la società di calcio Ac Mantova S.r.l., anch’essa attualmente in fallimento, della quale Lori ha ricoperto le cariche di presidente del consiglio di amministrazione e di amministratore delegato.
Nel corso delle indagini, durate quasi un anno, la Guardia di Finanza ha ricostruito i flussi finanziari ed economici generati dall’arrestato per dissimulare ed occultare le milionarie somme di denaro sottratte alle società, già in grosse difficoltà. Complessivamente, a fronte di un crack ammontante a quasi 300 milioni di Euro, sono state documentate operazioni distrattive e dissipative per un importo pari a circa 40 milioni di euro; di questi, circa 19 milioni sono stati illecitamente trasferiti, in un arco di tempo compreso fra il 2004 ed il 2010, a favore della società di calcio Mantova.
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