«Mia sorella sbranata da quei due cani»

Valli. Sono stati momenti di terrore per la donna che ha avuto 50 punti di sutura su un braccio e un dente conficcato
Di Elisabetta B. Anzoletti

VALLI. «Mia sorella è stata sbranata da quei cani e se non fossero intervenuti i vicini sarebbe stato un macello». A raccontare il terrore degli attimi dell’aggressione dei due akita americano alla signora di Valli a passeggio col cagnolino è il fratello, Christian Bassan, che conferma l’intenzione di denunciare i padroni. La donna, 43 anni, operata d’urgenza al braccio sinistro dove si era conficcato tra il nervo e l’osso un dente dei cani, è ancora in ospedale, ricoverata nel reparto di Medicina, ricoperta da tagli e morsi. Al braccio sinistro ha una sutura di cinquanta punti.

Dell’aggressione, che è successa giovedì scorso attorno alle 17, ancora ne parla tutto il paese. Un episodio grave che ha sconvolto tutti. La signora stava passeggiando come faceva spesso in via Pascolon con il cagnolino, un meticcio di piccola taglia. Ad un tratto sono comparsi all’orizzonte i due akita americano, utilizzati come cani da guardia in una vicina attività. I due cani hanno puntato il cagnolino e gli sono saltati addosso aggredendo anche la signora che tentava di difenderlo. Una furia cieca di qualche minuto. «È stato un massacro», racconta Christian Bassan, «non so davvero cosa sarebbe potuto accadere se in molti dalle case vicine non fossero accorsi fuori. Mia sorella è stata dilaniata al braccio sinistro. Con le radiografie è stato visto che si era conficcato un dente dentro e il giorno dopo, a mezzogiorno, l’hanno operata per estrarlo evitando che ci fossero infezioni. Su quel braccio aveva una ferita profondissima, che ha richiesto cinquanta punti di sutura. Ma ha tagli ovunque. Oggi (ieri ndr) le hanno tolto i drenaggi, ma non si sa ancora quando sarà dimessa. Fisicamente pian piano si sta riprendendo ma è ancora sotto choc. La paura è stata tanta». Al Pronto soccorso sono finite anche altre due persone, una ragazza, che è accorsa sul posto sentendo le grida che è stata morsa ad una mano e un uomo che si è fermato con l’auto ed è stato morso alla gamba. Massacrato anche il cagnolino. «E’ stato operato d’urgenza», racconta il signor Bassan, «gli hanno aperto l’intestino. Ora è tornato a casa ma ogni giorno dobbiamo portarlo dal veterinario per le medicazioni. È ridotto molto male ma speriamo davvero che ce la faccia». I due akita, che sono stati catturati poco dopo l’aggressione e affidati al personale dell’Associazione protezione animali, sono ancora custoditi al canile di Sant’Anna in attesa di capire dall’autorità sanitaria se verranno riconsegnati al padrone. Nella frazione tutti sanno chi è il proprietario. «C’erano ancora i carabinieri sul posto», precisa Bassan, «quando si è capito di chi erano. Il proprietario ci ha anche contattato. Pare che il cancello fosse rimasto aperto per l’uscita di qualche auto e i cani siano sfuggiti. Procederemo con la denuncia, i documenti sono già tutti nelle mani dei carabinieri e a casa abbiamo il dente estratto. Siamo ancora tutti sconvolti».

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