Il Postamat di Ca’ Savio ricaricato di contanti ma l’ufficio resta chiuso
CAVALLINO
«Il Postamat di Ca’ Savio è stato ricaricato di contanti ed è funzionante». La direzione delle Poste Italiane ha risposto alle proteste di intermittenza nel funzionamento del Postamat da parte dei residenti della frazione di 5.700 abitanti, garantendo l’erogazione di contanti dallo sportello automatico ricaricato dal servizio Civis. I clienti di Poste Italiane residenti a Ca’ Savio, ma anche di Treporti e Punta Sabbioni, avevano lamentato l’impossibilità di prelevare contanti a fronte della chiusura dell’ufficio postale lungo via Treportina a Ca’ Savio che li obbliga, in caso di Postamat fuori servizio, a percorrere i circa 8 chilometri che li separano dall’ufficio postale di Cavallino rimasto in servizio durante questo periodo di emergenza Covid-19.
«Ci rendiamo conto della situazione», spiegano dall’ufficio stampa di Poste Italiane, «ma al momento non è possibile organizzare diversamente il servizio. In questo momento c’è la necessità di limitare spostamenti e contagi. I criteri sono quelli riportati sul sito di Poste Italiane, ottemperando ai provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus, secondo l’esigenza di tutela della salute dei propri lavoratori e della collettività». «Aggiungiamo l’invito», concludono, «ad andare negli uffici postali solo per le operazioni urgenti ed indifferibili. Per quanto riguarda le raccomandate, la firma è apposta dall’operatore postale facendole consegnare in cassetta dal postino senza la necessità di ritirarle in ufficio. Infine i tempi di giacenza sono stati raddoppiati a 60 giorni». —
Francesco Macaluso
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