Ecco il rapinatore delle farmacie fermato mentre cambiava vestiti

MIRA. È Giuseppe “Beppe” Monaco, 48 anni, pluripregiudicato, esperto di rapine con il coltello residente a Camponogara, il rapinatore arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della Tenenza di Mira guidati dal comandante Massimo Andreozzi.
Monaco è stato fermato a 800 metri dalla farmacia ex “De Goetzen” (ora gruppo Meltias) di Mira Taglio che aveva appena razziato, mentre si stava cambiando i vestiti, da una pattuglia intervenuta sul posto.
Monaco, che è accusato di aver compiuto anche la rapina alla farmacia Libralesso di Mira Porte il 4 dicembre scorso (fruttata 2000 euro), era entrato nel negozio che si trova in via Nazionale nel centro del capoluogo verso le 17 di sabato. Entrato in farmacia travisato da un passamontagna, ha estratto subito un coltellaccio da cucina.
A quel punto si è diretto verso il bancone dove ha puntato l’arma nei confronti del farmacista. Una cliente che si trovava nel negozio è uscita in strada e con il telefonino ha subito chiamato in aiuto i carabinieri.
Il bandito intanto ha fatto svuotare al farmacista, sotto la minaccia dell’arma, le due casse del negozio racimolando 500 euro. Ha messo i soldi in una borsa e poi si è dileguato scappando a piedi.
I carabinieri però erano arrivati immediatamente sul posto, e avevano studiano il modus operandi del bandito nel colpo dello scorso 4 dicembre. Hanno subito delimitato l’area da setacciare ad un chilometro dalla farmacia rapinata. Una pattuglia così ha scovato Monaco mentre si stava cambiando d’abiti utilizzando un borsone da ginnastica dietro una siepe, a lato della carreggiata di via Miranese. Vistosi scoperto Monaco si è dato alla fuga.
I carabinieri lo hanno inseguito non senza qualche difficoltà. Il bandito, infatti, ha dimostrato notevole agilità e ha saltato, scappando, 7– 8 recinzioni di abitazioni agevolmente, una delle quali di filo spinato. Alla fine però è stato bloccato in via Nazionale, cioè sulla Brentana. I carabinieri lo hanno identificato e portato nella caserma di via Toti.
L’uomo aveva pianificato i colpi con estrema cura. Quando i carabinieri lo hanno individuato, infatti, aveva già seppellito nel terreno il coltello e parte dei soldi razziati, con l’intento di recuperarli in un secondo momento. Tutto materiale sequestrato.
Monaco, per i militari della tenenza di Mira, ha cercato di depistare le indagini sul suo conto, recitando la scena del rapinatore imbranato da paese (dalle telecamere lo scorso 4 dicembre è stato visto addirittura inciampare). Si trattava invece di un professionista del genere.
Per lui sono scattate le manette e ora è in carcere a Santa Maria Maggiore. Dovrà rispondere dei reati di rapina aggravata, porto d’armi abusivo e anche di minacce a pubblico ufficiale per la sua reazione dopo l’arresto.
I militari dell’Arma non escludono che possa esser l’autore anche di alte rapine condotte con la stessa tecnica fuori dall’area del veneziano. –
Alessandro Abbadir
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