Due anni per la cannabis trovata dagli esami dopo l’incidente mortale
CAMPOLONGO. Nell’aprile di due anni fa, l’incidente lungo la Strada dei Vivai nel quale ha perso la vita la 33enne brasiliana Patricia De Sena Cruz – a una settimana dalle nozze – era stato spaventoso: il fidanzato 32enne brasiliano aveva parcheggiato la loro Fiat Punto a lato della carreggiata per qualche minuto – nel territorio di Campolongo Maggiore poco distante dalla corsia di immissione della strada dei Vivai fra Fossò e Liettoli, in direzione Padova – e la donna aveva fatto alcuni passi per prendere una boccata d’aria. All’improvviso, aveva attraversato la strada ed era stata travolta dalla Fiat Bravo condotta da Alberto Munaro, un operaio 32enne residente a Piove di Sacco, che stava tornando da Padova a casa.
L’uomo ha subito fermato il veicolo e ha cercato immediatamente di dare aiuto alla donna, rovinata sull’asfalto nell’urto con la sua auto. Invano.
Ieri, davanti al giudice per le udienze preliminari Gilberto Stigliano Messuti, l’avvocato difensore Zecchin e la Procura hanno trovato l’intesa sulla pena e l’uomo a patteggiato 2 anni di reclusione (pena sospesa) per omicidio stradale, con l’aggravante di aver assunto stupefacenti (nelle urine erano state trovate tracce di cannabis).
All’epoca – data la dinamica dell’incidente – la Procura aveva anche voluto ricostruire la serata della coppia, erano stati effettuati esami sul corpo della donna e sul suo compagno: ma si era rivelata una tranquilla serata in attesa dell’ormai prossimo matrimonio, di lì a pochi giorni. —
R. D. R.
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