Droga, tre anni e quattro mesi
Dal garage di Spinea spacciava cocaina e marijuana, inasprita la pena a Litvinov

SPINEA. Spaccio di cocaina e marijuana sulla piazza di Spinea, Chirignago, Marghera e fino a Venezia, tutto orchestrato da un garage al Villaggio dei Fiori a Spinea: ieri si è conclusa, con la definizione delle ultime due posizioni, l’appendice giudiziaria dell’operazione “Diamante” (dal nickname sui social di uno degli arrestati), partita nel 2014 con il sequestro da parte dei carabinieri di oltre un chilo di stupefacente.
Davanti al tribunale collegiale – presidente Irene Casol, a latere Daniela Defazio e Sonia Bello – ieri c’erano Eugeniu Litvinov, 24 anni (difensore Riccardo Fattori) e Yana Buinich, bielorussa di 22 anni (avvocato Sabrina Bacchin). A sostenere l’accusa, la pm Francesca Crupi che, al termine della requisitoria, ha chiesto la condanna a due anni e tre mesi per Litvinov – le cui impronte digitali erano state trovate sulle bustine di droga pronte per lo spaccio – ed a otto mesi per Buinich, la cui posizione nell’ambito dell’inchiesta era comunque marginale. Il tribunale collegiale ha inasprito la pena per Eugeniu Litvinov, che è stato condannato a tre anni e quattro mesi. Assolta invece la donna per non aver commesso il fatto. Le motivazioni della sentenza saranno depositate nelle prossime settimane.
A ottobre del 2016 davanti alla gup Barbara Lancieri, i fratelli albanesi Pjeter e Vate Salca, 27 e 23 anni, ritenuti al vertice dell’organizzazione, avevano patteggiato una pena rispettivamente di 3 anni e 10 mesi di reclusione e 3 anni, 9 mesi e 10 giorni. I due erano accusati, oltre che del traffico di stupefacenti, anche di estorsione visto che, per chi era in ritardo con i pagamenti della droga, il trattamento era fatto di minacce e pestaggi. In quella stessa udienza avevano patteggiato una pena di pochi mesi altri due imputati minori, mentre una donna era stata assolta per non aver commesso il fatto.
(ru. b.)
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