Brutto scherzo all’edicolante l’Attack blocca il lucchetto
VENEZIA. Per la seconda volta in poco tempo Licia, la popolare titolare dell’edicola di Santa Maria Formosa, si è trovata il lucchetto con cui chiude il suo chiosco in centro del campo rovinato dall’attack. La chiave non entrava più e ha dovuto chiamare in aiuto un fabbro che eliminasse l’ostacolo in modo che potesse aprire l’edicola. Una bravata di gente di passaggio o un gesto che voleva colpire proprio lei?
Difficile rispondere a questa domanda, ma c’è chi è propenso a ritenere che l’obiettivo sia proprio Licia. Innanzittutto perché è la seconda volta che accade e in secondo luogo perché nella notte tra il 3 e il 4 settembre di cinque anni fa c’era stato un vero e proprio attentato contro la sua edicola. Qualcuno aveva lanciato all’interno una bottiglia molotov e l’incendio aveva bruciato l’interno. «Sono una persona solare. Schietta, ma leale con tutti. Non ho mai ricevuto minacce o richieste di denaro. E non ho motivo di sospettare di qualcuno», aveva spiegato allora Licia . «Speriamo si tratti di qualche balordo e che lo individuino subito» aveva concluso. E anche ieri ha detto le stesse cose, ma nel frattempo i «brutti scherzi» proseguono e ancora non sono stati individuati i responsabili.
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